Pratto vino Bianco Ca' dei Frati

E se un vino bianco fosse in grado di accompagnare con la stessa eleganza un crostino al foie gras, un risotto alle erbe e un branzino al forno?

Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati nasce proprio per sorprendere chi cerca un compagno versatile a tavola: un blend unico di Turbiana (Lugana), Chardonnay e Sauvignon Blanc.

Il risultato è un bianco dalla personalità intensa, capace di unire dolcezza iniziale, freschezza minerale e una morbidezza avvolgente. Un sorso che ti conquista al primo assaggio e che trasforma ogni abbinamento in un’esperienza memorabile. Scopriamolo meglio!

Ideale con:

Antipasti e Stuzzichini da Aperitivo

Fritti

Legumi o Funghi

Pizza

Polenta

Preparazioni a base di Carni Bianche

Preparazioni a base di Crostacei

Preparazioni a base di Pesce

Preparazioni a base di Verdure

Sushi

Il territorio del Lago di Garda

Il Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati nasce in un angolo speciale della Lombardia: il territorio del Lago di Garda. Qui il microclima è unico, perché il lago funziona come un grande regolatore naturale: addolcisce gli inverni e rinfresca le estati, regalando alle uve maturazioni lente e complete.

I vigneti si affacciano su un paesaggio che alterna colline moreniche e piane ventilate. Questo significa grappoli ricchi di aromi, con profumi intensi e freschezza sempre ben presente. È proprio questa combinazione di fattori che dona al Pratto la sua doppia anima: morbido e avvolgente da un lato, fresco e minerale dall’altro.

Il terreno, di natura calcareo-argillosa, contribuisce a esaltare la sapidità e la longevità del vino. È come se la terra stessa trasmettesse al calice quella nota minerale che ti fa venire voglia di un altro sorso.

Non è un caso se proprio in questa zona nasce anche il celebre Lugana: la Turbiana, vitigno autoctono del territorio, è una delle tre uve che compongono il Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati, affiancata dallo Chardonnay e dal Sauvignon Blanc. Una scelta che racconta bene la filosofia della cantina Ca’ dei Frati: rispetto per la tradizione, ma con la voglia di sperimentare e uscire dagli schemi.

La vendemmia e la produzione

Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati nasce da una scelta coraggiosa: la vendemmia tardiva.
In pratica, le uve non vengono raccolte alla maturazione “standard”, ma lasciate più a lungo sulla pianta. Questo permette agli acini di concentrare zuccheri e aromi, regalando al vino maggiore struttura e complessità.

Ogni vitigno viene vendemmiato e vinificato separatamente:

  • la Turbiana, uva autoctona del Lago di Garda, porta mineralità e freschezza,

  • lo Chardonnay aggiunge morbidezza e rotondità,

  • il Sauvignon Blanc completa l’insieme con note di frutta tropicale ed erbe.

Dopo la pressatura soffice, i mosti fermentano in acciaio inox, senza svolgere fermentazione malolattica. È una scelta precisa della cantina per mantenere viva la freschezza e la fragranza del vino.

Il percorso non si ferma qui: il Pratto riposa 12 mesi sui lieviti fini in acciaio, una tecnica che aggiunge complessità e profondità al vino. Infine, viene imbottigliato e lasciato a maturare ancora qualche mese, pronto per raccontare la sua doppia anima: ricchezza e freschezza in perfetto equilibrio.

Degustazione di Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati

Immagina di prendere in mano il calice e osservarlo controluce: il Pratto si presenta con un giallo paglierino intenso, illuminato da riflessi dorati che promettono ricchezza ed eleganza.

Avvicina il bicchiere al naso e lascia che i profumi ti sorprendano: note di frutta tropicale come mango e ananas si intrecciano con accenni di fiori bianchi ed erbe aromatiche, mentre una delicata traccia minerale fa da filo conduttore. È un bouquet che incuriosisce e invita all’assaggio.

Ora fai un sorso: all’inizio è morbido, quasi “dolce”, ma subito entra in scena una freschezza viva e minerale che bilancia perfettamente la rotondità. In bocca è ricco, avvolgente, con un equilibrio sorprendente tra dolcezza, acidità e sapidità.

Il finale è persistente, con ritorni di frutta matura e una nota minerale che resta fresca e piacevole sul palato, invitandoti ad un nuovo sorso.

Idee di abbinamenti con Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati

Una delle caratteristiche peculiari del Pratto è la versatilità: accompagna piatti raffinati senza mai sovrastarli, esaltandone profumi e sfumature.

Ecco alcune idee per degustarlo al meglio:

  • Crostini al foie gras: la morbidezza del vino avvolge la cremosità del foie gras, mentre la freschezza minerale ripulisce il palato, creando un equilibrio perfetto tra ricchezza e leggerezza.
  • 🌿Risotto alle erbe aromatiche: un piatto dai mille profumi che trova nel Pratto il compagno ideale. Le note erbacee del Sauvignon si intrecciano con quelle aromatiche del piatto, mentre la Turbiana regala freschezza.
  • 🍋Linguine al limone con gamberi: la parte agrumata del piatto esalta la sapidità del vino, mentre la dolcezza iniziale accompagna la delicatezza dei crostacei. Perfetto da servire in una cena estiva in terrazza.
  • 🍗Pollo al rosmarino e patate: qui il Pratto mostra la sua struttura. La morbidezza avvolge la carne, mentre l’acidità bilancia la parte grassa della preparazione, rendendo ogni boccone più gustoso.
  • 🐟Branzino al forno con timo e maggiorana: il tocco minerale del vino si sposa con le erbe mediterranee, mentre la freschezza accompagna la succosità del pesce, rendendo l’abbinamento naturale e armonico.
  • 🧀Formaggi stagionati come taleggio o pecorino: un accostamento insolito per un bianco, che però funziona grazie alla struttura del Pratto, capace di sostenere la sapidità e la complessità dei formaggi stagionati.

❓ Domande frequenti su Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati

1. Perché il Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati usa un tappo Nomacorc invece del sughero?

Ca’ dei Frati utilizza da anni il tappo Nomacorc, una chiusura sintetica che elimina il rischio di contaminazione da TCA (tricloroanisolo), responsabile del “sentore di tappo”. A differenza del sughero, il Nomacorc non assorbe odori: quindi non serve annusarlo, la qualità del vino si valuta solo nel bicchiere.

2. Qual è la temperatura di servizio ideale del Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati?

Il Pratto dà il meglio di sé se servito fresco, tra 8°C e 10°C. In questo modo esprime al massimo sia la morbidezza iniziale che la freschezza minerale che lo contraddistingue.

3. Quanto dura una bottiglia di Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati una volta aperta?

Se conservato in frigorifero e richiuso con tappo ermetico, il Pratto mantiene le sue caratteristiche per 2-3 giorni. Dopo, perde intensità aromatica e freschezza.

4. Quali sono i dati tecnici di Pratto?

Parametro Valore
Gradazione alcolica 13 % vol
Acidità totale 6,20 g/L
Acidità volatile 0,35 g/L
pH 3,10
Estratto secco 23 g/L
Residuo zuccherino ~8,9 g/L

Se sei curioso di assaggiare Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati clicca sul pulsante “aggiungi al carrello” e in pochi giorni sarà consegnato direttamente a casa tua con un imballaggio certificato e 100% riciclabile, pensato per proteggere il vino e rispettare l’ambiente.

Scheda prodotto

Il bicchiere corretto per Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati
è il Calice tulipano vino bianco.

È proprio quello che cercavi?

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Descrizione

Il territorio del Lago di Garda

Il Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati nasce in un angolo speciale della Lombardia: il territorio del Lago di Garda. Qui il microclima è unico, perché il lago funziona come un grande regolatore naturale: addolcisce gli inverni e rinfresca le estati, regalando alle uve maturazioni lente e complete.

I vigneti si affacciano su un paesaggio che alterna colline moreniche e piane ventilate. Questo significa grappoli ricchi di aromi, con profumi intensi e freschezza sempre ben presente. È proprio questa combinazione di fattori che dona al Pratto la sua doppia anima: morbido e avvolgente da un lato, fresco e minerale dall’altro.

Il terreno, di natura calcareo-argillosa, contribuisce a esaltare la sapidità e la longevità del vino. È come se la terra stessa trasmettesse al calice quella nota minerale che ti fa venire voglia di un altro sorso.

Non è un caso se proprio in questa zona nasce anche il celebre Lugana: la Turbiana, vitigno autoctono del territorio, è una delle tre uve che compongono il Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati, affiancata dallo Chardonnay e dal Sauvignon Blanc. Una scelta che racconta bene la filosofia della cantina Ca’ dei Frati: rispetto per la tradizione, ma con la voglia di sperimentare e uscire dagli schemi.

La vendemmia e la produzione

Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati nasce da una scelta coraggiosa: la vendemmia tardiva.
In pratica, le uve non vengono raccolte alla maturazione “standard”, ma lasciate più a lungo sulla pianta. Questo permette agli acini di concentrare zuccheri e aromi, regalando al vino maggiore struttura e complessità.

Ogni vitigno viene vendemmiato e vinificato separatamente:

  • la Turbiana, uva autoctona del Lago di Garda, porta mineralità e freschezza,

  • lo Chardonnay aggiunge morbidezza e rotondità,

  • il Sauvignon Blanc completa l’insieme con note di frutta tropicale ed erbe.

Dopo la pressatura soffice, i mosti fermentano in acciaio inox, senza svolgere fermentazione malolattica. È una scelta precisa della cantina per mantenere viva la freschezza e la fragranza del vino.

Il percorso non si ferma qui: il Pratto riposa 12 mesi sui lieviti fini in acciaio, una tecnica che aggiunge complessità e profondità al vino. Infine, viene imbottigliato e lasciato a maturare ancora qualche mese, pronto per raccontare la sua doppia anima: ricchezza e freschezza in perfetto equilibrio.

Degustazione di Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati

Immagina di prendere in mano il calice e osservarlo controluce: il Pratto si presenta con un giallo paglierino intenso, illuminato da riflessi dorati che promettono ricchezza ed eleganza.

Avvicina il bicchiere al naso e lascia che i profumi ti sorprendano: note di frutta tropicale come mango e ananas si intrecciano con accenni di fiori bianchi ed erbe aromatiche, mentre una delicata traccia minerale fa da filo conduttore. È un bouquet che incuriosisce e invita all’assaggio.

Ora fai un sorso: all’inizio è morbido, quasi “dolce”, ma subito entra in scena una freschezza viva e minerale che bilancia perfettamente la rotondità. In bocca è ricco, avvolgente, con un equilibrio sorprendente tra dolcezza, acidità e sapidità.

Il finale è persistente, con ritorni di frutta matura e una nota minerale che resta fresca e piacevole sul palato, invitandoti ad un nuovo sorso.

Idee di abbinamenti con Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati

Una delle caratteristiche peculiari del Pratto è la versatilità: accompagna piatti raffinati senza mai sovrastarli, esaltandone profumi e sfumature.

Ecco alcune idee per degustarlo al meglio:

  • Crostini al foie gras: la morbidezza del vino avvolge la cremosità del foie gras, mentre la freschezza minerale ripulisce il palato, creando un equilibrio perfetto tra ricchezza e leggerezza.
  • 🌿Risotto alle erbe aromatiche: un piatto dai mille profumi che trova nel Pratto il compagno ideale. Le note erbacee del Sauvignon si intrecciano con quelle aromatiche del piatto, mentre la Turbiana regala freschezza.
  • 🍋Linguine al limone con gamberi: la parte agrumata del piatto esalta la sapidità del vino, mentre la dolcezza iniziale accompagna la delicatezza dei crostacei. Perfetto da servire in una cena estiva in terrazza.
  • 🍗Pollo al rosmarino e patate: qui il Pratto mostra la sua struttura. La morbidezza avvolge la carne, mentre l’acidità bilancia la parte grassa della preparazione, rendendo ogni boccone più gustoso.
  • 🐟Branzino al forno con timo e maggiorana: il tocco minerale del vino si sposa con le erbe mediterranee, mentre la freschezza accompagna la succosità del pesce, rendendo l’abbinamento naturale e armonico.
  • 🧀Formaggi stagionati come taleggio o pecorino: un accostamento insolito per un bianco, che però funziona grazie alla struttura del Pratto, capace di sostenere la sapidità e la complessità dei formaggi stagionati.

❓ Domande frequenti su Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati

1. Perché il Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati usa un tappo Nomacorc invece del sughero?

Ca’ dei Frati utilizza da anni il tappo Nomacorc, una chiusura sintetica che elimina il rischio di contaminazione da TCA (tricloroanisolo), responsabile del “sentore di tappo”. A differenza del sughero, il Nomacorc non assorbe odori: quindi non serve annusarlo, la qualità del vino si valuta solo nel bicchiere.

2. Qual è la temperatura di servizio ideale del Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati?

Il Pratto dà il meglio di sé se servito fresco, tra 8°C e 10°C. In questo modo esprime al massimo sia la morbidezza iniziale che la freschezza minerale che lo contraddistingue.

3. Quanto dura una bottiglia di Pratto Vino Bianco Ca’ dei Frati una volta aperta?

Se conservato in frigorifero e richiuso con tappo ermetico, il Pratto mantiene le sue caratteristiche per 2-3 giorni. Dopo, perde intensità aromatica e freschezza.

4. Quali sono i dati tecnici di Pratto?

Parametro Valore
Gradazione alcolica 13 % vol
Acidità totale 6,20 g/L
Acidità volatile 0,35 g/L
pH 3,10
Estratto secco 23 g/L
Residuo zuccherino ~8,9 g/L

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