Sì, stiamo parlando di quei magici momenti di tramonto che ti lasciano senza fiato.
E se ti dicessi che c’è un vino che cattura tutta quella magia, quei colori, quei profumi e quella sensazione di infinito?
Ti presento Soave Doc Classico “Tremenalto” Domini Veneti, un prodotto esclusivo della Cantina Sociale di Valpolicella Negrar, che appartiene al programma ” Le Espressioni del Soave”.
Prima di parlare del vino, voglio raccontarti dove nasce: nelle terre del Soave, un’area geologica e climatica così straordinaria che ha ricevuto un riconoscimento dalla FAO come Patrimonio dell’Umanità per l’Agricoltura. Qui, grazie a un progetto di zonazione (studio del terreno) e alle UGA (Unità Geografiche Aggiuntive), si producono CRU che sono vere e proprie “fotografie” del terreno da cui provengono. Suoli vulcanici profondi e fertili, dove la brezza estiva del nord dona ai vini una freschezza ineguagliabile.
E poi c’è l’etichetta. Ah, l’etichetta! Un’ opera d’arte che rappresenta i tramonti tipici delle Piccole Dolomiti con i suoi segreti, lunghe ombre, connessioni tra persone, natura e soprannaturale. Ribaltala e scoprirai forme e simboli nuovi, quasi come un messaggio nascosto in una bottiglia. Un vino con infinite storie.
Immagina di versarlo nel bicchiere.
Un bel colore giallo paglierino ti accoglie.
Al naso, sentori di violetta e sambuco, con leggere note minerali che ricordano il suolo vulcanico da cui proviene.
E quando lo assapori? E’ una danza tra freschezza e complessità, con sfumature di legno dolci dovute a un breve affinamento in barrique di rovere francese.
Insomma un vino fresco, armonico e complesso!
Potresti abbinarlo ad un cremoso e dolce risotto alla zucca, perfetto per l’autunno. La zucca apporta una dolcezza naturale che richiede un vino con sufficiente freschezza per bilanciare l’accostamento. Ecco dove entra in gioco il “Tremenalto”. Con il suo bouquet aromatico e la sua freschezza vibrante, il vino riesce ad esaltare la dolcezza della zucca mentre rinfresca il palato.
Oppure potresti provarlo con un piatto di Sarde in Saor. Questo è un classico della cucina veneta, perfetto per le giornate estive. Le sarde vengono marinate in un mix di cipolla, aceto, uvetta e pinoli. Questo piatto, con i suoi sapori agrodolci e la sua intensità, ha bisogno di un vino che possa stare al passo. Le note minerali e la freschezza del “Tremenalto” si accoppiano splendidamente con la complessità di questo antipasto, creando un equilibrio perfetto.
O con un fumante piatto di Polenta e Baccalà alla Vicentina. La polenta, con la sua consistenza morbida e il suo sapore delicato di mais, fa da tela di fondo perfetta per il baccalà, che spesso viene preparato in maniera cremosa. La freschezza e l’acidità del vino riescono a pulire il palato, bilanciando la ricchezza del baccalà e la morbidezza della polenta. Le note minerali e floreali, come la viola e il sambuco, si intrecciano splendidamente con i sapori del piatto, aggiungendo un ulteriore livello di complessità.
Ma potresti anche abbinarlo ai formaggi erborinati. Un abbinamento audace, lo ammetto, ma incredibilmente gratificante. I formaggi erborinati, come il Gorgonzola o il Roquefort, hanno sapori forti e decisi che potrebbero dominare un vino meno caratterizzato. Ma il “Tremenalto”, con la sua struttura e le sue note aromatiche, non solo tiene testa a questi formaggi ma li eleva, creando un finale che ti lascerà a bocca aperta.
Infine potresti abbinarlo al Sushi. Sì, lo so, potrebbe sembrare un azzardo, ma il Sushi è delicato, fresco e richiede un vino che possa elevare, non sopraffare. La freschezza e le note floreali del Tremenalto fanno da perfetto contrappunto al pesce crudo e al riso, esaltando ogni boccone e rendendo l’abbinamento una piacevole sorpresa.
Sapevi che la parola “Tremenalto” deriva da “Termine”, perché il vigneto segna il confine tra il comune di Monteforte d’Alpone e il comune di Montecchia di Crosara. È un piccolo aneddoto che ti renderà ancora più interessante agli occhi dei tuoi amici durante la cena.
Se anche tu vuoi vivere un’esperienza sensoriale unica, clicca sul bottone “Aggiungi al Carrello” e riceverai comodamente a casa tua Soave Doc Classico “Tremenalto” Domini Veneti!
Clicca e goditi il tramonto!
Il bicchiere corretto per Soave Doc Classico “Tremenalto” Domini Veneti
è il Calice tulipano vino bianco.
È proprio quello che cercavi?
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Ti presento Soave Doc Classico “Tremenalto” Domini Veneti, un prodotto esclusivo della Cantina Sociale di Valpolicella Negrar, che appartiene al programma ” Le Espressioni del Soave”.
Prima di parlare del vino, voglio raccontarti dove nasce: nelle terre del Soave, un’area geologica e climatica così straordinaria che ha ricevuto un riconoscimento dalla FAO come Patrimonio dell’Umanità per l’Agricoltura. Qui, grazie a un progetto di zonazione (studio del terreno) e alle UGA (Unità Geografiche Aggiuntive), si producono CRU che sono vere e proprie “fotografie” del terreno da cui provengono. Suoli vulcanici profondi e fertili, dove la brezza estiva del nord dona ai vini una freschezza ineguagliabile.
E poi c’è l’etichetta. Ah, l’etichetta! Un’ opera d’arte che rappresenta i tramonti tipici delle Piccole Dolomiti con i suoi segreti, lunghe ombre, connessioni tra persone, natura e soprannaturale. Ribaltala e scoprirai forme e simboli nuovi, quasi come un messaggio nascosto in una bottiglia. Un vino con infinite storie.
Immagina di versarlo nel bicchiere.
Un bel colore giallo paglierino ti accoglie.
Al naso, sentori di violetta e sambuco, con leggere note minerali che ricordano il suolo vulcanico da cui proviene.
E quando lo assapori? E’ una danza tra freschezza e complessità, con sfumature di legno dolci dovute a un breve affinamento in barrique di rovere francese.
Insomma un vino fresco, armonico e complesso!
Potresti abbinarlo ad un cremoso e dolce risotto alla zucca, perfetto per l’autunno. La zucca apporta una dolcezza naturale che richiede un vino con sufficiente freschezza per bilanciare l’accostamento. Ecco dove entra in gioco il “Tremenalto”. Con il suo bouquet aromatico e la sua freschezza vibrante, il vino riesce ad esaltare la dolcezza della zucca mentre rinfresca il palato.
Oppure potresti provarlo con un piatto di Sarde in Saor. Questo è un classico della cucina veneta, perfetto per le giornate estive. Le sarde vengono marinate in un mix di cipolla, aceto, uvetta e pinoli. Questo piatto, con i suoi sapori agrodolci e la sua intensità, ha bisogno di un vino che possa stare al passo. Le note minerali e la freschezza del “Tremenalto” si accoppiano splendidamente con la complessità di questo antipasto, creando un equilibrio perfetto.
O con un fumante piatto di Polenta e Baccalà alla Vicentina. La polenta, con la sua consistenza morbida e il suo sapore delicato di mais, fa da tela di fondo perfetta per il baccalà, che spesso viene preparato in maniera cremosa. La freschezza e l’acidità del vino riescono a pulire il palato, bilanciando la ricchezza del baccalà e la morbidezza della polenta. Le note minerali e floreali, come la viola e il sambuco, si intrecciano splendidamente con i sapori del piatto, aggiungendo un ulteriore livello di complessità.
Ma potresti anche abbinarlo ai formaggi erborinati. Un abbinamento audace, lo ammetto, ma incredibilmente gratificante. I formaggi erborinati, come il Gorgonzola o il Roquefort, hanno sapori forti e decisi che potrebbero dominare un vino meno caratterizzato. Ma il “Tremenalto”, con la sua struttura e le sue note aromatiche, non solo tiene testa a questi formaggi ma li eleva, creando un finale che ti lascerà a bocca aperta.
Infine potresti abbinarlo al Sushi. Sì, lo so, potrebbe sembrare un azzardo, ma il Sushi è delicato, fresco e richiede un vino che possa elevare, non sopraffare. La freschezza e le note floreali del Tremenalto fanno da perfetto contrappunto al pesce crudo e al riso, esaltando ogni boccone e rendendo l’abbinamento una piacevole sorpresa.
Sapevi che la parola “Tremenalto” deriva da “Termine”, perché il vigneto segna il confine tra il comune di Monteforte d’Alpone e il comune di Montecchia di Crosara. È un piccolo aneddoto che ti renderà ancora più interessante agli occhi dei tuoi amici durante la cena.
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