Immagina di essere cullato dalla brezza leggera del Lago di Garda mentre sorseggi un bicchiere di vino bianco, avvolto dalla freschezza e dalla mineralità che solo la terra di Lugana può offrire.
Ti presento “I Frati Lugana Doc”, il fiore all’occhiello dell’azienda agricola Ca’ dei Frati situata a Lugana di Sirmione, in provincia di Brescia.
Questo vino è il simbolo di una terra fertile e di una tradizione vinicola che affonda le radici nel lontano 1782. Un documento dell’epoca infatti riporta “di una casa con cantina sita in Lugana nel tener di Sermion detta il luogo dei Fratti” che è poi diventata “Ca’ dei Frati”.
Situata sulle sponde del Lago di Garda, la zona di Lugana di Sirmione è una terra baciata dal sole e accarezzata da brezze temperate. Questo particolare microclima, insieme al terreno calcareo-argilloso, crea l’ambiente perfetto per la coltivazione dell’uva Turbiana, la regina indiscussa da cui nasce I Frati Lugana Doc .
La produzione di questo nettare prelibato inizia con una meticolosa cura delle viti, allevate attraverso il sistema Guyot semplice e doppio.
La vinificazione si svolge in acciaio, mantenendo intatta la freschezza e la purezza del frutto. Un’affinamento di almeno 6 mesi sui lieviti fini in acciaio, seguito da 2 mesi in bottiglia, aggiunge quel tocco di complessità che rende I Frati un vino ineguagliabile. Non subendo la fermentazione malolattica, questo vino conserva una brillante acidità che lo rende irresistibilmente rinfrescante.
Immagina di versare “I Frati Lugana Doc” nel calice da degustazione. Sarai subito incantato dal suo colore paglierino delicato.
Avvicinando il bicchiere al naso noterai che i primi profumi sono freschi, floreali e balsamici, con un accenno di albicocca e mandorla.
In bocca, un’esplosione di mineralità e freschezza avvolge il palato, con una vivace acidità che invoca al prossimo sorso.
Con il passare del tempo, il vino evolve esprimendo note minerali più decise e un bouquet di frutta candita e spezie. Pertanto nonostante sia un vino da bere giovane, se conservi correttamente la bottiglia per qualche anno potrai avere delle piacevoli sorprese!
In una fresca serata estiva a bordo lago, l’aria si riempie del profumo di un risotto alla tinca. Questo piatto cremoso, con il suo delicato sapore di pesce fresco, trova una perfetta armonia con la freschezza e la mineralità de “I Frati”. Il vino, con la sua acidità vivace, taglia la cremosità del risotto, permettendo ai sapori del pesce di brillare con una nuova luce.
E poi, immagina una rilassante grigliata in compagnia degli amici, dove il “I Frati” diventa il compagno ideale di una selezione di pesce fresco. La sua struttura delicata e le sue note minerali esaltano la semplicità del pesce grigliato, creando un equilibrio gustativo che rende ogni boccone un’esperienza unica.
Con l’arrivo dell’autunno, il menu si fa più robusto. Una polenta taragna con funghi e fontina, con la sua consistenza corposa e i sapori terrosi dei funghi, accoglie con gioia la compagnia del “I Frati”. La sua acidità tagliente bilancia la ricchezza del formaggio e permette ai profumi dei funghi di emergere, creando un dialogo aperto tra il piatto e il vino.
Per un abbinamento audace, cosa dire di una pizza gourmet con frutti di mare? Una base croccante accoglie un ricco tesoro del mare, tra polpa di granchio, mazzancolle e vongole, il tutto esaltato da una leggera nota di basilico fresco. “I Frati” entra in scena con la sua eleganza, il suo profilo fresco e minerale si fa strada tra i sapori del mare, mentre l’acidità vivace risveglia il palato, preparandolo al prossimo boccone.
La curiosità ci spinge oltre, in un viaggio esotico verso l’Oriente con un curry rosso thai di gamberi. Le note speziate e la piccantezza del curry rosso trovano un contrappunto rinfrescante nella mineralità e nell’acidità de “I Frati”. È un dialogo tra cultura, un abbinamento che svela l’audacia del vino nel confrontarsi con sapori intensi e avvolgenti.
Ogni abbinamento è una nuova scoperta, una narrazione che continua ad evolversi bicchiere dopo bicchiere, boccone dopo boccone.
Il “I Frati Lugana Doc” non è solo un vino, ma un compagno di avventure gastronomiche, pronto a sorprenderti con la sua versatilità e la sua personalità unica.
Sei pronto a fare tua questa esperienza? Clicca sul bottone “Aggiungi al carrello” per ricevere comodamente a casa tua il “I Frati Lugana Doc”.
E non preoccuparti, l’imballaggio certificato assicura che ogni bottiglia arrivi a destinazione pronta per raccontare la sua storia, in un ciclo virtuoso di sostenibilità che rispetta la natura e la qualità del prodotto che stai per degustare.
Il bicchiere corretto per I Frati Lugana DOC Ca’ dei Frati
è il Calice tulipano vino bianco.
È proprio quello che cercavi?
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Ti presento “I Frati Lugana Doc”, il fiore all’occhiello dell’azienda agricola Ca’ dei Frati situata a Lugana di Sirmione, in provincia di Brescia.
Questo vino è il simbolo di una terra fertile e di una tradizione vinicola che affonda le radici nel lontano 1782. Un documento dell’epoca infatti riporta “di una casa con cantina sita in Lugana nel tener di Sermion detta il luogo dei Fratti” che è poi diventata “Ca’ dei Frati”.
Situata sulle sponde del Lago di Garda, la zona di Lugana di Sirmione è una terra baciata dal sole e accarezzata da brezze temperate. Questo particolare microclima, insieme al terreno calcareo-argilloso, crea l’ambiente perfetto per la coltivazione dell’uva Turbiana, la regina indiscussa da cui nasce I Frati Lugana Doc .
La produzione di questo nettare prelibato inizia con una meticolosa cura delle viti, allevate attraverso il sistema Guyot semplice e doppio.
La vinificazione si svolge in acciaio, mantenendo intatta la freschezza e la purezza del frutto. Un’affinamento di almeno 6 mesi sui lieviti fini in acciaio, seguito da 2 mesi in bottiglia, aggiunge quel tocco di complessità che rende I Frati un vino ineguagliabile. Non subendo la fermentazione malolattica, questo vino conserva una brillante acidità che lo rende irresistibilmente rinfrescante.
Immagina di versare “I Frati Lugana Doc” nel calice da degustazione. Sarai subito incantato dal suo colore paglierino delicato.
Avvicinando il bicchiere al naso noterai che i primi profumi sono freschi, floreali e balsamici, con un accenno di albicocca e mandorla.
In bocca, un’esplosione di mineralità e freschezza avvolge il palato, con una vivace acidità che invoca al prossimo sorso.
Con il passare del tempo, il vino evolve esprimendo note minerali più decise e un bouquet di frutta candita e spezie. Pertanto nonostante sia un vino da bere giovane, se conservi correttamente la bottiglia per qualche anno potrai avere delle piacevoli sorprese!
In una fresca serata estiva a bordo lago, l’aria si riempie del profumo di un risotto alla tinca. Questo piatto cremoso, con il suo delicato sapore di pesce fresco, trova una perfetta armonia con la freschezza e la mineralità de “I Frati”. Il vino, con la sua acidità vivace, taglia la cremosità del risotto, permettendo ai sapori del pesce di brillare con una nuova luce.
E poi, immagina una rilassante grigliata in compagnia degli amici, dove il “I Frati” diventa il compagno ideale di una selezione di pesce fresco. La sua struttura delicata e le sue note minerali esaltano la semplicità del pesce grigliato, creando un equilibrio gustativo che rende ogni boccone un’esperienza unica.
Con l’arrivo dell’autunno, il menu si fa più robusto. Una polenta taragna con funghi e fontina, con la sua consistenza corposa e i sapori terrosi dei funghi, accoglie con gioia la compagnia del “I Frati”. La sua acidità tagliente bilancia la ricchezza del formaggio e permette ai profumi dei funghi di emergere, creando un dialogo aperto tra il piatto e il vino.
Per un abbinamento audace, cosa dire di una pizza gourmet con frutti di mare? Una base croccante accoglie un ricco tesoro del mare, tra polpa di granchio, mazzancolle e vongole, il tutto esaltato da una leggera nota di basilico fresco. “I Frati” entra in scena con la sua eleganza, il suo profilo fresco e minerale si fa strada tra i sapori del mare, mentre l’acidità vivace risveglia il palato, preparandolo al prossimo boccone.
La curiosità ci spinge oltre, in un viaggio esotico verso l’Oriente con un curry rosso thai di gamberi. Le note speziate e la piccantezza del curry rosso trovano un contrappunto rinfrescante nella mineralità e nell’acidità de “I Frati”. È un dialogo tra cultura, un abbinamento che svela l’audacia del vino nel confrontarsi con sapori intensi e avvolgenti.
Ogni abbinamento è una nuova scoperta, una narrazione che continua ad evolversi bicchiere dopo bicchiere, boccone dopo boccone.
Il “I Frati Lugana Doc” non è solo un vino, ma un compagno di avventure gastronomiche, pronto a sorprenderti con la sua versatilità e la sua personalità unica.
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