Il mondo del vino può sembrare complesso e intimidatorio, soprattutto quando si cerca di impressionare amici e ospiti durante una cena. Ma cosa succederebbe se ti dicessi che puoi imparare i termini più importanti del vino in soli 12 minuti? Con questa guida rapida, acquisirai la sicurezza di un vero esperto di vino. Imparerai i concetti fondamentali che ti permetteranno di parlare di vino con disinvoltura e di fare scelte intelligenti per ogni occasione. Andiamo a scoprire i termini chiave!

INDICE DEI TERMINI DEL VINO

  1. TANNINO
  2. ACIDITA’
  3. PROFUMO DEL VINO
  4. CORPO DEL VINO
  5. VINO SECCO E DOLCE
  6. TERROIR
  7. VINTAGE O ANNATA
  8. FERMENTAZIONE
  9. INVECCHIAMENTO
  10. DECANTAZIONE
  11. VITIGNO AUTOCTONO
  12. ANTOCIANI
  13. BATONNAGE
  14. ASSEMBLAGGIO O CUVEE
  15. METODO CLASSICO VS METODO CHARMAT
  16. SOLFITI
  17. VENDEMMIA
  18. TABELLA RIASSUNTIVA

Perché è importante conoscere la corretta terminologia nel mondo del vino?

Che tu voglia diventare un conoscitore di vini o semplicemente desideri capire meglio cosa stai bevendo, il primo passo è familiarizzare con i termini base del vino. Questi concetti ti aiuteranno non solo a scegliere il vino giusto ma anche a riconoscere le caratteristiche che lo rendono unico. In pochi minuti, imparerai come valutare un vino con sicurezza, parlare di tannini, acidità, profumi e altro ancora.

17 termini essenziali per parlare di vino come un Pro:

1. Tannino: cos’è e come influisce sul gusto del vino

I tannini sono composti naturali presenti nelle bucce, nei semi e nei raspi (gambi dell’uva). Conferiscono al vino una sensazione di astringenza, secchezza e struttura. Hai mai assaggiato un caco acerbo? Ecco, i tannini del vino danno la stessa sensazione di astringenza in bocca. Inoltre, i vini rossi sono particolarmente ricchi di tannini, in quanto il processo di vinificazione prevede una macerazione prolungata del mosto con le bucce, il che spiega perché spesso lasciano una sensazione di bocca asciutta. Se hai mai bevuto un Amarone o un Barolo, hai sicuramente assaporato tannini potenti.

Esempi di vini tannici:

I tannini svolgono un ruolo cruciale nell’invecchiamento del vino, poiché contribuiscono alla sua stabilità nel tempo. Quando invecchiano, i tannini si ammorbidiscono, rendendo il vino più equilibrato e rotondo.

2. Acidità: il segreto della freschezza nel vino

L’acidità è il componente che conferisce freschezza e vivacità a un vino. Un vino con un’alta acidità sarà croccante e rinfrescante, mentre un vino con bassa acidità risulterà piatto e poco vivace. In particolare, i vini bianchi tendono ad avere livelli di acidità più elevati rispetto ai vini rossi, rendendoli perfetti per piatti ricchi di grassi o speziati, poiché l’acidità aiuta a bilanciare i sapori. Ad esempio, un piatto di formaggi stagionati o un pesce grasso come il salmone affumicato trova nell’acidità del vino un complemento perfetto, poiché aiuta a ridurre la sensazione di untuosità e ad esaltare i sapori. Allo stesso modo, l’acidità bilancia piatti ricchi di sapori complessi, come i cibi piccanti o le carni grasse, creando un abbinamento armonico e piacevole.

Esempi di vini ad alta acidità:

3. Profumo del vino: riconoscere gli aromi e i profumi

Il bouquet del vino si riferisce agli aromi complessi che emergono dopo la fermentazione e l’invecchiamento. Questi profumi possono variare enormemente, dai sentori fruttati e floreali fino a quelli speziati e terrosi. Ad esempio, un Pinot Nero giovane potrebbe avere aromi di ciliegia, fragola e violetta, mentre uno invecchiato potrebbe esibire note più terrose come funghi e cuoio.

Aromi comuni nel bouquet del vino:

  • Fruttato: ciliegia, pesca, lampone
  • Floreale: viola, rosa, fiori d’arancio
  • Speziato: vaniglia, cannella, chiodi di garofano
  • Terroso: tabacco, cuoio, funghi

Riconoscere il bouquet è un’abilità che si affina con il tempo e l’esperienza, ma imparare a identificare alcuni aromi chiave può rendere la degustazione del vino molto più interessante.

4. Corpo del Vino: Leggero, Medio o Corposo?

Il “corpo” di un vino si riferisce alla sua pesantezza o leggerezza in bocca, spesso descritto come leggero, medio o corposo. I vini con corpo leggero, come un Pinot Grigio, scivolano facilmente sulla lingua e sono più delicati. I vini corposi, come un Barolo, hanno una struttura più robusta e persistono a lungo in bocca.

Esempi di vino per categoria di corpo:

Il corpo del vino è spesso influenzato dal contenuto di alcol e dai tannini. I vini bianchi tendono ad essere più leggeri, mentre i vini rossi corposi sono più ricchi e intensi.

5. Vino secco vs vino dolce: qual è la differenza?

Si definisce un vino secco quando, dopo la fermentazione, contiene pochissimo zucchero residuo. Infatti la maggior parte dei vini da tavola rientra nella categoria dei vini secchi. Al contrario, i vini dolci contengono una maggiore quantità di zucchero, il che li rende ideali per abbinamenti con dessert.

Esempi di vini secchi e dolci:

La scelta tra un vino secco o dolce dipende spesso dai gusti personali e dall’occasione. Un vino dolce può essere perfetto per un dopo cena rilassante, mentre un vino secco si abbina meglio a una cena formale.

6. Terroir: come influenza il gusto del vino

Il terroir è uno dei termini più affascinanti nel mondo del vino. Si riferisce alla combinazione di clima, terreno e altri fattori ambientali che influenzano il carattere di un vino. Due vigneti con lo stesso tipo di uva ma situati in regioni diverse possono produrre vini molto diversi, proprio grazie al terroir.

Esempi di regioni vinicole famose per il loro terroir:

Il terroir influisce su tutto, dal livello di acidità ai sentori aromatici del vino, contribuendo a renderlo unico.

7. Vintage o Annata: l’importanza dell’anno di produzione

Il termine “vintage” indica l’anno in cui le uve sono state raccolte e trasformate in vino. Alcuni anni sono considerati migliori di altri a causa delle condizioni climatiche favorevoli. Per i collezionisti e gli appassionati, sapere l’anno di produzione può fare una grande differenza in termini di qualità e prezzo.

8. Fermentazione: il processo chiave nella produzione del vino

La fermentazione è il processo attraverso il quale gli zuccheri presenti nell’uva vengono trasformati in alcol (fermentazione alcolica). Esistono diverse tecniche di fermentazione che possono influenzare il sapore finale del vino, inclusa la fermentazione malolattica, che conferisce ai vini bianchi come lo Chardonnay una consistenza più cremosa.

9. Invecchiamento: come il tempo migliora il vino

Molti vini migliorano con l’invecchiamento, sviluppando sapori più complessi e armoniosi. Il vino può essere invecchiato in contenitori di legno più o meno grossi (botti o barrique), che aggiungono ulteriori note di vaniglia e spezie. Non tutti i vini, però, sono destinati a essere invecchiati; alcuni sono migliori da giovani e freschi.

Esempi di vini da bere giovani e invecchiati:

  • Vini giovani: Novello, Lambrusco
  • Vini invecchiati: Barbaresco, Amarone

10. Decantazione: quando e perché è necessaria

La decantazione è il processo di versare il vino in un contenitore (decanter) per separarlo dai sedimenti o per aerarlo. Questo è particolarmente importante per i vini rossi invecchiati, che possono sviluppare sedimenti, e per i vini tannici, che possono trarre beneficio dall’esposizione all’aria prima di essere bevuti.

11. Vitigno Autoctono: l’essenza del territorio

I vitigni autoctoni sono varietà di uva nativa di una specifica regione o paese. Questi vitigni sono spesso legati alla storia e alla cultura del territorio e contribuiscono a creare vini unici e tipici. Ad esempio, il Nebbiolo è un vitigno autoctono del Piemonte, utilizzato per produrre vini come il Barolo e il Barbaresco.

Esempi di vitigni autoctoni italiani:

Conoscere i vitigni autoctoni ti permette di apprezzare la ricchezza e la diversità del patrimonio vinicolo italiano.

12. Antociani: il colore del vino rosso

Gli antociani sono pigmenti naturali presenti nella buccia delle uve nere che conferiscono ai vini rossi il loro caratteristico colore. La concentrazione di antociani può variare in base al vitigno, alle condizioni climatiche e alle tecniche di vinificazione, influenzando l’intensità e la tonalità del colore del vino.

Fattori che influenzano gli antociani:

  • Varietà del vitigno: ad esempio, il Syrah è ricco di antociani.
  • Macerazione: una macerazione prolungata estrae più antociani.

Comprendere il ruolo degli antociani ti aiuta a interpretare il colore del vino e a prevederne alcune caratteristiche organolettiche.

13. Bâtonnage: arricchire il vino con le fecce fini

Il bâtonnage è una tecnica enologica che consiste nel rimescolare periodicamente le fecce fini (lieviti morti) nel vino durante l’affinamento in botte o in acciaio. Questo processo arricchisce il vino, conferendogli maggiore complessità aromatica, struttura e morbidezza.

Ecco tre altri vini italiani che beneficiano del bâtonnage:

  1. Greco di Tufo: questo vino bianco campano, prodotto dal vitigno Greco, spesso subisce il bâtonnage durante l’affinamento. Questa pratica arricchisce il vino di complessità aromatica, conferendo note di frutta matura, mineralità e una maggiore struttura al palato.
  2. Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva: alcune versioni di questo prestigioso vino marchigiano vengono affinate sulle fecce fini con bâtonnage. Il risultato è un vino più corposo e morbido, con aromi complessi che spaziano dalla mandorla alla frutta a polpa gialla.
  3. Soave Classico: nel Veneto, alcuni produttori di Soave utilizzano il bâtonnage per arricchire il loro vino bianco a base di Garganega. Questa tecnica aggiunge cremosità e profondità, esaltando note di fiori bianchi, miele e frutta secca.

Il bâtonnage in questi vini contribuisce a creare una maggiore complessità e una texture più vellutata, rendendoli ancora più apprezzabili sia in abbinamento gastronomico che in degustazione solitaria.

14. Assemblaggio (Cuvée): l’arte di combinare diversi vini

L’assemblaggio , o cuvée , è la pratica di unire vini provenienti da diversi vitigni, vigneti o annate per creare un prodotto finale più equilibrato e armonioso. Questa tecnica permette al produttore di esaltare le migliori caratteristiche di ciascun componente.

Esempi di vini ottenuti dall’assemblaggio:

  • Champagne: combinazione di Chardonnay , Pinot Nero e Pinot Meunier
  • Bordeaux: unione di Cabernet Sauvignon, Merlot e altri vitigni
  • Super Tuscan: blend di Sangiovese con vitigni internazionali come il Cabernet Sauvignon

L’assemblaggio consente di raggiungere una complessità e un equilibrio che difficilmente si raggiunge con un singolo vitigno.

15. Metodo Classico vs Metodo Charmat: le diverse vie dello spumante

Il Metodo Classico (o Champenoise) e il Metodo Charmat (o Martinotti) sono due tecniche per produrre vini spumanti. Nel Metodo Classico, la seconda fermentazione avviene in bottiglia, creando bollicine fini e una maggiore complessità aromatica. Nel Metodo Charmat, invece, la seconda fermentazione si svolge in grandi autoclavi, privilegiando freschezza e aromi fruttati.

Esempi:

Conoscere questi metodi ti aiuta a scegliere lo spumante più adatto ai tuoi gusti e all’occasione.

16. Solfiti: conservanti naturali e aggiunti nel vino

I solfiti sono composti a base di zolfo utilizzati come conservanti per proteggere il vino dall’ossidazione e da microrganismi indesiderati. Sebbene i solfiti siano presenti naturalmente nel vino, spesso vengono aggiunti durante la vinificazione per garantirne la stabilità.

Punti chiave sui solfiti:

  • Sensibilità: alcune persone possono essere sensibili ai solfiti.
  • Regolamentazione: i vini con solfiti aggiunti devono riportarlo in etichetta.
  • Vini biologici: tendono ad avere livelli più bassi di solfiti.

Essere informati sui solfiti è importante per chi ha allergie o per chi preferisce consumare vini meno trattati.

17. Vendemmia: il momento cruciale della raccolta

La vendemmia è il periodo in cui le uve vengono raccolte, un momento decisivo che influisce sulla qualità del vino. La scelta del momento giusto per la vendemmia dipende dal grado di maturazione delle uve e dallo stile di vino che si vuole ottenere.

Tipi di vendemmia:

  • Vendemmia precoce: per ottenere vini con maggiore acidità.
  • Vendemmia tardiva: per vini più dolci e concentrati.
  • Vendemmia notturna: per preservare la freschezza delle uve.

Comprendere l’importanza della vendemmia ti permette di apprezzare il lavoro e le decisioni che stanno dietro a ogni bottiglia di vino.

Tabella riassuntiva dei 17 termini del vino

NumeroTermineDescrizione
1.TanninoComposto che conferisce astringenza e struttura ai vini rossi.
2.AciditàLivello di freschezza e vivacità di un vino.
3.Profumo del vinoInsieme degli aromi complessi che emergono dal vino.
4.Corpo del vinoPeso e consistenza del vino in bocca.
5.Vino secco vs vino dolceDifferente livello di zucchero residuo nel vino
6.Terroir o TerritorioL’influenza di clima, terreno e ambiente sul carattere del vino.
7.Vintage o AnnataAnno di raccolta delle uve che influisce sulla qualità del vino.
8.FermentazioneProcesso di trasformazione degli zuccheri in alcol.
9.InvecchiamentoEvoluzione del vino nel tempo
10.DecantazioneProcesso di ossigenazione e separazione dai sedimenti del vino.
11.Vitigno AutoctonoVarietà di uva nativa di una specifica regione
12.Antociani Pigmenti che danno colore ai vini rossi
13.BatonnageRimescolamento delle fecce per arricchire il vino in fase di affinamento
14.Assemblaggio, CuvéeCombinazione di diversi vini o diverse annate
15.Metodo Classico / CharmatTecniche di produzione di vini spumanti
16.SolfitiConservanti naturali e aggiunti nel vino
17.VendemmiaPeriodo e tecnica di raccolta delle uve
I Termini del Vino

Conoscere questi termini essenziali ti permetterà di esplorare il mondo del vino con maggiore sicurezza e competenza. Che tu stia scegliendo una bottiglia per una cena speciale o desideri approfondire la tua conoscenza, questi concetti fondamentali ti saranno di grande aiuto. Se hai dubbi sui termini del vino che vorresti approfondire scrivimelo nei commenti! Grazie!

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